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Modificato e recensito medico da THE BALANCE Squadra
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Venire a conoscenza del fatto che una persona molto vicino a noi soffre di anoressia, ci colpisce in modo molto diretto e molto forte. Fareste letteralmente di tutto per poter aiutare la persona a guarire dall’anoressia, ma purtroppo le armi a vostra disposizione rischiano di non essere sufficienti e, talvolta, si rischia anche di fare parecchi danni.

Bisogna quindi studiare cosa sia l’anoressia e come curarla nei minimi dettagli e rivolgersi ad una persona esperta è sicuramente un passo importante da fare, che vi metterà sulla strada giusta e vi farà capire davvero bene quale sia il tipo di problematica che la persona a voi cara affronterà insieme a voi.

Come primissima cosa da fare per affrontare l’anoressia e sapere come uscirne, bisognerà non mortificare mai il soggetto che avete davanti con delle illazioni o considerazioni che coinvolgono persone che effettivamente hanno un peso maggiore del sofferente. Non ha nulla a che vedere con una questione di taglia reale, ma di percezione del proprio corpo e del proprio peso.

Oggettivamente, una persona che soffre di anoressia non sarà in grado di percepirsi come magra o malata. Continuerà a vedere il proprio corpo eccessivamente grasso e vorrà dimagrire sempre di più. I sensi di colpa, ogni volta che mangerà qualcosa, attanaglieranno quella persona e la vita diventerà un vero e proprio inferno.

Curare l’anoressia non è semplice e ci vuole tempo, comprensione e un notevole sforzo da parte di tutte le persone coinvolte.

I motivi per cui ci si ritrova ad essere anoressici possono essere davvero molti. In primis, sicuramente, la società odierna impone dei modelli di bellezza che non prevedono il chilo di troppo e anche una persona con una mente decisa e ferma, potrebbe cadere nel tranello di non vedersi come le persone si aspettano che sia.

Un’insofferenza di tipo fisico, quindi, alla base delle problematiche dell’anoressia. La successiva limitazione o eliminazione del piacere del cibo porterà ad un declino fisico anche piuttosto rapido in alcuni soggetti.

Si verrà ad instaurare un vero rapporto di odio nei confronti delle tanto temute calorie che portano, secondo chi soffre di anoressia, a ingrassare in maniera irrimediabile. Spesso, chi non sa cosa stia passando un soggetto malato, si chiede il perché non faccia semplicemente un po’ di sporto, affinché si possa buttare giù qualche chilo di troppo.

Beh, non è così semplice, anche perché la persona anoressica non solo il più delle volte non ha in realtà un concreto problema di peso, ma non si vedrebbe dimagrito dopo una impegnativa settimana in palestra, nemmeno di un grammo.

L’osservazione costante del peso riportato dalla bilancia diventerà quindi una vera e propria ossessione, dalla quale non sarà affatto facile liberarsi.

Le conseguenze dell’anoressia sono molto gravi e possono portare anche alla morte. Sono parole molto dure, ma, allo stesso tempo, molto vere e devono rendere l’idea di quale sia il pericolo a cui è sottoposta una persona che non segua una terapia per l’anoressia.

La questione è davvero molto delicata e non si può pensare che in qualche modo, questo brutto male, passi da solo o che si sia effettivamente in grado di guarire da sé, improvvisando magari qualche tipo di dieta fai da te o rimedi artigianali.

Vi sono numerose altre conseguenze con le quali bisogna fare i conti quando si soffre di questa malattia. Dall’insufficienza renale alle alterazioni di tipo cardiovascolare. Pensate infatti a quale tipo di shock è sottoposto il corpo umano, quando perde peso in così poco tempo.

Dal punto di vista estetico, vi sono ulteriori cambiamenti che dovrete affrontare e che coinvolgono principalmente la caduta di denti e capelli. Purtroppo, la mortificazione dell’aspetto fisico, causerà ulteriore sofferenza e farà sì che la persona malata si chiuda ulteriormente in sé stessa, rischiando un abbandono definitivo delle proprie speranze di poter tornare ad essere felice.

Per vincere questa durissima battaglia e capire come uscire dall’anoressia in modo definitivo ed efficace, auspicando di subire meno contraccolpi possibili, bisogna per forza di cose rivolgersi ad una persona esperta che sappia quali siano i passi da muovere per poter far guarire quanto prima il soggetto sofferente.

Trovare il giusto psicoterapeuta, che a sua volta sia in grado di trovare la migliore strategia e sappia indicare anche alle persone che vivono a stretto contatto, cosa dire a una ragazza anoressica, è davvero fondamentale.

Dovendo agire sulla psiche di una persona e lavorando molto sul comportamento, bisogna per forza di cose fare in modo di non mortificare mai il paziente e trovare il modo giusto per non far finta che non vi sia un problema.

In questo caso, come per tantissimi altri disturbi, non bisogna assolutamente fare finta di niente, sminuire il problema e girarsi semplicemente dall’altra parte, sperando che la cosa possa risolversi da sola. Non succederà ed è bene che lo sappiate.

Come guarire dall’anoressia e convincere una persona anoressica a farsi aiutare non è per nulla facile. Si cammina su un percorso minato, ove si rischia di sbagliare davvero molto, pur volendo comunque il meglio per quella determinata persona.

Bisogna conoscere quali siano le frasi per una figlia anoressica da evitare e quali siano invece i motti di incoraggiamento che fanno bene allo spirito e alla mente della persona anoressica e di conseguenza poi anche al suo corpo.

Per poter comunicare nel migliore dei modi con chi soffre di anoressia, sarebbe bene farsi consigliare da chi è esperto in materia o anche da chi ha vissuto una situazione simile. Spesso, attraverso le testimonianze dirette è possibile ottenere dei riscontri reali molto concreti e che si interfacciano meglio con quelle che sono tutte le piccole problematiche che bisogna affrontare tutti i giorni.

Oltre al problema alimentare che resta senz’ombra di dubbio la questione principale, vi sono delle altre situazioni correlate che non vanno sottovalutate. Il lento declino porterà ad abbandonare tutti gli affetti e anche un partner potrebbe soffrire molto di questa situazione.

Inoltre, debilitandosi sempre più, non si avrà nemmeno più la forza di studiare o di andare al lavoro, il che implica conseguenze di tipo economico molto severe. Per non parlare poi delle frequentazioni sociali, che passeranno completamente in secondo luogo e porranno il soggetto anoressico in una condizione di solitudine sempre più grave, dalla quale sarà sempre più problematico uscire.

Sicuramente non si può escludere a priori la possibilità di poter guarire completamente dall’anoressia anche se si è soli, ma risulta certamente essere molto difficile e praticamente prossimo all’impossibilità.

Basti pensare che se si fosse così forti da riuscire a camminare solo con le proprie gambe verso la strada della guarigione, quasi sicuramente non si sarebbe nemmeno mai finiti ad avere a che fare con questa temibile problematica.

Bisogna quindi necessariamente essere affiancati da una persona esperta che sappia guidare il soggetto malato, attraverso una terapia fatta su misura, verso la guarigione completa e si spera anche verso uno stato di beatitudine tale che non vi siano ricorrenze spiacevoli e ricadute dopo qualche tempo.

Meglio, quindi, che ci sia sempre la supervisione di una persona esterna che possa analizzare con fare competente la situazione, senza che ci sia un coinvolgimento emozionale che potrebbe sfociare verso delle scelte sbagliate e anche piuttosto dannose, pur non avendone la minima intenzione.

Per essere sicuri di avere a che fare con un team competente, di livello e sempre pronto a dedicarsi al cento per cento al soggetto malato, bisogna rivolgersi ad un centro specializzato che si prenda cura della persona affetta da anoressia e lavori affinché le condizioni psicologiche e fisiche del soggetto non siano non solo più in pericolo, ma che raggiungano uno status di normalità.

Per guarire al meglio, ci vuole un posto che trasmetta serenità, come il Luxury Rehab di Mallorca in Spagna. Un luogo di pace dove il paziente sarà seguito 24 ore su 24 in tutto e per tutto. Il personale non avrà occhi e orecchie che per lui o lei, essendo questa una struttura che prevede che venga seguito un solo paziente alla volta. In questo modo si potrà essere certi di seguire la migliore terapia senza incorrere in errori banali che possano compromettere lo stato di salute del paziente.

Ritrovare la pace interiore passa anche e soprattutto per le mani di specialisti che fanno volentieri il loro lavoro e che sanno come agire per il bene del paziente.

Domande frequenti