ANSIA DA PRESTAZIONE SESSUALE
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L’ansia da prestazione sessuale è un disturbo molto comune, che affligge persone di tutto il mondo, a prescindere dall’età, dal genere o dall’orientamento sessuale. Tale condizione può avere un impatto significativo sulla vita sessuale e sul benessere psicologico del soggetto. L’ansia da prestazione sessuale si manifesta con una serie di sintomi sia nell’uomo che nella donna e può essere causata da una moltitudine di fattori, come aspettative irrealistiche o troppo elevate, pressioni sociali, bassa autostima e quant’altro. Continua a leggere per conoscere le cause, i sintomi, le conseguenze e i vari trattamenti dell’ansia da prestazione sessuale.
L’ansia da prestazione sessuale è una particolare forma d’ansia, caratterizzata dalla preoccupazione eccessiva e sproporzionata circa una performance sessuale. Tale condizione può interessare sia gli uomini che le donne che danno una grande valenza all’atto sessuale, che desiderano essere sempre all’altezza e che temono di deludere il partner. Infatti, il soggetto che soffre di ansia da prestazione sessuale ha paura di essere giudicato per lo svolgimento della sua performance, immaginandosi così risultati catastrofici che contribuiscono all’instaurarsi del circolo vizioso dell’ansia.
Il soggetto, quindi, teme di essere valutato in modo negativo o di fallire. Questi pensieri finiscono così per compromettere realmente l’attività sessuale. Per queste persone, che cercano di raggiungere un fantomatico ideale di perfezione, il rapporto sessuale è vissuto come una prova in cui esprimere al meglio proprio valore, il quale deve essere sempre percepito dall’altro come positivo. Tutti questi atteggiamenti impediscono al soggetto di viversi l’esperienza sessuale con serenità.
Per prestazione sessuale, si intende il modo in cui avviene un’esperienza sessuale tra individui. Purtroppo, il fatto che venga definita “prestazione” può portare a pensare che sia implicata una sorta di valutazione o giudizio dell’atto sessuale. Questo non fa altro che alimentare il circolo vizioso dell’ansia, in quanto il soggetto sente di dover soddisfare determinate aspettative, quando in realtà l’esperienza sessuale andrebbe vissuta con serenità e spontaneità, senza pensare al risultato finale.
L’ansia da prestazione sessuale può manifestarsi con una serie di sintomi diversi, sia fisici che psicologici, che possono intensificarsi in prossimità dell’atto sessuale.
Sintomi psicologici:
- Stress;
- Irritabilità;
- Timore di perdere il controllo;
- Senso di inadeguatezza e impotenza;
- Pensieri negative;
- Aspettative impossibili o irrealistiche;
- Sentimenti di rabbia e frustrazione;
- Diminuzione dell’interesse verso il sesso;
- Evitamento della situazione temuta, quindi del rapporto sessuale.
Sintomi fisici:
- Palpitazioni;
- Tremori;
- Sensazione di respiro corto e nodo alla gola;
- Tensione muscolare;
- Rossore;
- Sensazione di formicolio;
- Nausea;
- Vertigini;
- Sudorazione eccessiva.
Inoltre, nell’uomo l’ansia da prestazione sessuale si presenta anche sotto forma di eiaculazione precoce o ritardata e disfunzione erettile. Nella donna, invece, si registrano: difficoltà a eccitarsi o a raggiungere l’orgasmo, secchezza vaginale e dolore durante i rapporti.
Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.
L’ansia da prestazione sessuale nell’uomo può essere causata da una serie di fattori, sia psicologici, che relazionali, che emotivi, che fisici. Alcuni di questi includono:
- Paura del fallimento: la paura di non essere in grado di soddisfare il partner è uno dei fattori che incide maggiormente. Tale timore può derivare da spiacevoli esperienze passate, problemi sessuali o aspettative sociali troppo elevate e difficili da soddisfare.
- Problemi di relazione: come scarsa comunicazione, problematiche irrisolte, distanza emotiva e altro possono contribuire alla comparsa dell’ansia da prestazione nell’uomo. Inoltre, la paura di deludere il proprio partner a livello sessuale può causare enorme stress.
- Stress e ansia in generale: le preoccupazioni, l’ansia e lo stress quotidiano possono influire negativamente sulla prestazione sessuale, in quanto il soggetto non risulta completamente rilassato.
- Immagine corporea negativa: non sentirsi abbastanza belli o avere preoccupazioni circa il proprio aspetto fisico, come peso, altezza e quant’altro, può portare allo sviluppo di ansia da prestazione nel momento in cui si decide di avere un rapporto sessuale. Tali soggetti, infatti, tendono a mettere in pratica delle strategie per non mostrare la propria nudità, come spegnere le luci, coprirsi con le lenzuola, non svestirsi completamente e quant’altro.
- Pensieri negativi e irrazionali: nella maggior parte dei casi, l’ansia da prestazione sessuale ha origine dai pensieri stessi del soggetto. Questi possono essere relativi al desiderio di essere perfetti durante l’atto sessuale o di voler soddisfare a tutti i costi il proprio partner. Oppure, al contrario, possono riguardare la convinzione di non riuscire a farlo o di essere rifiutati.
- Pressioni sociali e culturali: le aspettative sociali e culturali legate all’attività sessuale, alla mascolinità e alla virilità, esacerbata dalla pornografia, possono creare false aspettative nell’uomo, che ricerca quella tipologia di sessualità anche nell’intimità di casa. È bene ricordare che la pornografia è perlopiù finzione, in quanto si tratta di attori che recitano una parte. Il soggetto che vuole raggiungere quel tipo di sessualità resterà, quindi, deluso, in quanto finisce per non sentirsi all’altezza di quelle irrealistiche aspettative fornite dall’industria del porno.
- Bassa autostima: anche l’insicurezza e la scarsa fiducia in sé stessi possono contribuire alla comparsa dell’ansia da prestazione, in quanto il soggetto tende a dubitare delle proprie capacità sessuali.
- Ridotta esperienza sessuale: i soggetti alle prime esperienze o che hanno avuto pochi partner potrebbero presentare ansia da prestazione sessuale, dovuta all’insicurezza e all’inesperienza.
- Esperienze negative precedenti o traumi passati: aver avuto esperienze sessuali negative in passato o aver subito traumi e violenze sessuali possono contribuire all’insorgenza del disturbo.
- Problemi fisici: come la disfunzione erettile o altre condizioni mediche possono favorire l’ansia da prestazione sessuale.
- Utilizzo di sostanze: l’abuso di alcol, droghe e farmaci può influenzare negativamente l’attività sessuale e aumentare, quindi, l’ansia ad essa correlata.
- Pressione per il concepimento: molti uomini sentono fortemente la pressione per il concepimento, specialmente se la coppia sta cercando da tempo di avere un bambino. Questo può tradursi nell’uomo in ansia da prestazione sessuale.
Disclaimer: l’elenco fornito non è necessariamente esaustivo, in quanto riporta solo alcune delle cause dell’ansia da prestazione sessuale.
Le conseguenze dell’ansia da prestazione sono numerose. In primis, il soggetto vive la sessualità con timore. Ciò significa che non si gode l’esperienza sessuale con serenità, spontaneità e naturalezza. A lungo andare, questa tensione può arrivare addirittura a compromettere il rapporto di coppia, nonché il modo in cui ognuno percepisce la propria sessualità e quella altrui.
Altre ripercussioni dell’ansia da prestazione sessuale includono:
- Calo del desiderio;
- Difficoltà a raggiungere l’eccitamento e l’orgasmo;
- Difficoltà ad ottenere o mantenere l’erezione, nell’uomo;
- Disturbi psicologici, come disfunzione erettile ed eiaculazione precoce negli uomini, dispareunia (dolore durante il rapporto) e anorgasmia (assenza di orgasmo) nelle donne.
L’ansia da prestazione sessuale, inoltre, può influire negativamente non solo sulla sfera sessuale del soggetto, ma anche su quella personale, causando bassa autostima, stress e talvolta depressione.
Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.
Considerando che l’ansia da prestazione sessuale è un disturbo di origine psicologica, il trattamento più indicato è la psicoterapia. Alcuni approcci hanno dato prova di estrema efficacia, in quanto permettono al soggetto di modificare gli schemi mentali e i comportamenti che portano alla manifestazione della sintomatologia.
Terapia cognitivo-comportamentale:
Tale approccio prevede l’attuazione di diverse fasi al fine di correggere i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali che innescano il disturbo. Attraverso la ristrutturazione cognitiva, per esempio, è possibile esplicare un cambiamento spontaneo dell’atteggiamento del soggetto. Il primo passo è quello di identificare la convinzione negativa che scatena i sintomi. Alcuni esempi di pensiero distorto possono essere: “Non riuscirò ad avere un rapporto senza un erezione” oppure “Devo dare il meglio di me per non deludere il mio partner” e così via. La ristrutturazione cognitiva consiste nella sostituzione di tale pensiero con un pensiero più positivo, sano e funzionale. La terapia cognitivo comportamentale mira a correggere anche i comportamenti disfunzionali, come l’evitamento della situazione temuta (molto comune in questi disturbi d’ansia). Il soggetto viene esposto gradualmente allo stimolo temuto in un ambiente sicuro, così che impari a gestire le proprie emozioni in quella particolare situazione.
Altri trattamenti efficaci per l’ansia da prestazione sessuale includono:
- Educazione sessuale: conoscere a fondo il proprio corpo, la sessualità e le diverse fasi della risposta sessuale può aiutare a sfatare i falsi miti e le aspettative irrealistiche legate al sesso. Di conseguenza, una maggiore consapevolezza può contribuire a ridurre i sintomi dell’ansia.
- Terapia sessuale: l’aiuto di un terapeuta esperto in sessuologia può aiutare il soggetto a esplorare le proprie problematiche in modo più approfondito e a trovare la soluzione che meglio gli si addice.
- Tecniche di rilassamento: come il rilassamento muscolare progressivo, la meditazione e la respirazione profonda aiutano a ridurre l’ansia prima e durante l’attività sessuale.
- Comunicazione di coppia: la comunicazione aperta e onesta con il proprio partner è di fondamentale importanza per aiutare la coppia ad aumentare la comprensione reciproca e a creare un ambiente intimo, spontaneo e rilassato.
Disclaimer: le informazioni fornite non sono da considerarsi necessariamente esaustive.
Alcuni consigli per superare l’ansia da prestazione sessuale comprendono:
- Smettere di idealizzare il sesso: l’idealizzazione dell’atto sessuale origina spesso dai film e dalla pornografia. È bene ricordare che ogni esperienza sessuale è diversa, ma soprattutto è fondamentale non affidarsi a quanto vediamo sul piccolo schermo come metro di misura per la nostra personale esperienza sessuale. Non è necessario porsi aspettative elevate o avere performance considerate eccezionali. È sufficiente stare bene con il proprio partner e godersi questo momento intimo.
- Evitare di concentrarsi sul risultato: le persone che soffrono di ansia da prestazione sessuale vivono il rapporto sessuale come una sorta di prova da superare. Non c’è niente di più sbagliato e questa convinzione non fa altro che alimentare i sintomi ansiogeni e le relative conseguenze. Bisogna imparare a godersi ogni singolo momento del rapporto, dalle coccole, ai preliminari, alla penetrazione vera e propria. Ma soprattutto è indispensabile che il sesso non venga interpretato come un contesto in cui dare prova delle proprie abilità o capacità. È un posto sicuro in cui due anime e due corpi si incontrano.
- Comunicare con il proprio partner: la comunicazione è fondamentale a letto. Parlare della propria insicurezza, paura e preoccupazione non ti farà sminuire davanti al partner. Anzi, è coraggioso aprirsi e mettersi a nudo parlando delle proprie fragilità. La comunicazione non aiuta solo il diretto interessato, ma anche il partner stesso, in quanto comprendendo meglio le problematiche alla base può contribuire al rilassamento della coppia.
- Evitare di giudicarsi: l’ansia da prestazione sessuale spesso deriva da un severo giudizio nei propri confronti. Per lasciarsi completamente andare al piacere e alla spontaneità del rapporto, è necessario adottare un atteggiamento non giudicante. Non pensare a come andrà, se sarai all’altezza o che non sarai in grado di soddisfare il tuo partner. Nessuno ti sta giudicando, quindi non farlo nemmeno tu.
- Eliminare il porno: la pornografia propone immagini irrealistiche del rapporto sessuale e questo non fa altro che aumentare l’insicurezza del soggetto al momento di un incontro reale.
- Rilassarsi e ridurre lo stress: spesso, lo stress e le preoccupazioni quotidiane incidono negativamente sull’attività sessuale. È necessario, quindi, trovare dei modi per scaricare lo stress e la tensione del lavoro, per esempio, così che non possa compromettere la serenità a letto. Fare sport o trovarsi un hobby creativo possono aiutare a liberare la mente.
Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.
Sapere come comportarsi con un uomo che soffre di ansia da prestazione sessuale non è sempre facile, specialmente se si ha a che fare con la presenza di un forte orgoglio maschile. Tuttavia, adottare un atteggiamento non giudicante, accogliente e aperto all’ascolto può aiutare notevolmente. Sia che si tratti di un rapporto occasionale o stabile, è necessario mettere a proprio agio il partner e fargli capire che si è pronte a rispettare i suoi tempi. La comunicazione nella coppia è fondamentale, soprattutto a letto. Può essere utile, per esempio, fargli presente che non si tratta di una gara o di una competizione, che nessuno è lì per giudicare, che “non muore nessuno” se non dovesse andar bene o che più si concentra sull’insuccesso più finirebbe per crearlo. Ogni situazione è a sé stante. Per tale motivo, è indispensabile conoscersi e restare aperti al dialogo.
Disclaimer: le informazioni fornite non sono da considerarsi esaustive.
- Verywellmind.com: https://www.verywellmind.com/sexual-performance-anxiety-symptoms-causes-treatments-5207955
- Webmd.com: https://www.webmd.com/sexual-conditions/sexual-performance-anxiety-causes-treatments
- Medicalnewstoday.com: https://www.medicalnewstoday.com/articles/320574#causes-of-performance-anxiety
FAQs
Si può guarire dall’ansia da prestazione sessuale?
Assolutamente sì. L’ansia da prestazione sessuale è un disturbo molto comune, ma è anche facilmente risolvibile. Nel caso in cui non si riuscisse ad uscirne da soli, sarebbe indicato rivolgersi ad uno specialista. È possibile optare per uno psicologo, psicoterapeuta, sessuologo o altri esperti in sessuologia. È necessario richiedere l’aiuto professionale qualora il disturbo dovesse compromettere la qualità di vita o il benessere psicologico dell’individuo.
Sono utili i farmaci per trattare l’ansia da prestazione sessuale?
La terapia farmacologica non è il trattamento più indicato in caso di ansia da prestazione sessuale. Infatti, il disturbo in genere viene curato mediante interventi di psicoterapia. Tuttavia, se vi fossero altre condizioni mediche o di natura psichica che hanno dato origine al disturbo, il medico potrebbe decidere di prescrivere dei farmaci appositi per ridurre la sintomatologia e, di conseguenza, contrastare l’ansia da prestazione sessuale.
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