VALIUM
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l valium è uno psicofarmaco dalle proprietà ansiolitiche, sedative, anticonvulsivanti e miorilassanti, che agisce sul sistema nervoso centrale, nello specifico, stimolando il sistema GABAergico. Si tratta di un medicinale ottenibile solo previa prescrizione medica e che viene prescritto solo in caso di disturbi gravi e debilitanti, in quanto presenta numerosi effetti collaterali, anche di severa entità. Inoltre, essendo una benzodiazepina, il valium è in grado di provocare una forte dipendenza fisica e psichica nel soggetto che ne abusa o che ne fa un uso prolungato. Pertanto, i medici consigliano il farmaco per trattamenti di breve durata e ne raccomandano la sospensione graduale. Continua a leggere per conoscere a cosa serve il valium, quali sono gli effetti collaterali a breve e a lungo termine, nonché le controindicazioni e le interazioni del medicinale.
Il valium è un farmaco appartenente alla classe delle benzodiazepine, il cui principio attivo è il diazepam. Si tratta di un ansiolitico prescritto dal medico solo per disturbi debilitanti e di grave entità, in quanto un uso improprio o a lungo termine può causare forte dipendenza. Per tale motivo, è indispensabile seguire scrupolosamente la posologia e la durata della terapia indicata dal medico. Gli esperti, inoltre, raccomandano il medicinale non solo per trattamenti a breve termine, ma ne consigliano anche l’interruzione graduale, in quanto una brusca e improvvisa sospensione può causare i sintomi della sindrome di astinenza.
Valium viene prescritto per trattare principalmente l’ansia, la tensione, l’insonnia e altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate alle sindromi ansiose. Inoltre, quando il quadro clinico del paziente lo richiede e quando lo specialista lo ritiene opportuno, il farmaco può essere impiegato anche nel trattamento dell’astinenza da alcol, delle convulsioni e degli spasmi muscolari.
In Italia, il valium viene venduto sotto forma di:
- Capsule rigide da 2 mg;
- Capsule rigide da 5 mg;
- Soluzione orale (gocce) da 5 mg/ml.
Inoltre, il valium può essere somministrato in sede ambulatoriale, per via endovenosa o intramuscolare.
La posologia del farmaco viene stabilita dal medico in funzione della patologia da trattare. Ad ogni modo, il trattamento con valium – come per ogni altra benzodiazepina – dovrebbe essere il più breve possibile, per evitare di sviluppare una dipendenza. In genere, la posologia indicata dal medico per trattare ansia e insonnia è la seguente:
- Dose media negli adulti: da 2 mg (oppure 10 gocce) due o tre volte al giorno a 5 mg (oppure 25 gocce) una o due volte al giorno;
- Dose per pazienti anziani o debilitati: 2 mg per due volte al giorno;
- Trattamento ospedaliero per gli stati d’ansia: 10-20 mg per tre volte al giorno;
- Dose nei bambini:
- Fino a 6 mesi: il farmaco non andrebbe somministrato;
- Fino a 3 anni: da 1 a 6 mg (5-30 gocce) al giorno;
- Da 4 a 14 anni: da 4 a 12 mg al giorno.
In genere, il trattamento dovrebbe iniziare con la dose minima di diazepam, mentre non si dovrebbe mai superare il dosaggio massimo.
Disclaimer: le informazioni fornite non sono da considerarsi esaustive e sono solo a scopo informativo. Si consiglia vivamente di seguire la posologia indicata dal medico.
Esistono dei casi in cui il farmaco non dovrebbe mai essere assunto. Infatti, le controindicazioni del valium comprendono:
- Ipersensibilità o allergia al principio attivo (diazepam) o a qualsiasi altro componente del medicinale;
- Miastenia gravis;
- Glaucoma;
- Insufficienza respiratoria severa;
- Donne nel primo trimestre di gravidanza;
- Allattamento;
- Insufficienza epatica severa, acuta o cronica;
- Sindrome da apnea notturna.
Inoltre, prima di assumere valium, il paziente deve essere messo al corrente degli effetti collaterali e delle interazioni con altri farmaci o sostanze. Per esempio, la combinazione di valium e alcol o altri deprimenti del sistema nervoso centrale (SNC) deve essere evitata, in quanto gli effetti del medicinale potrebbero essere accentuati da queste sostanze e causare pericolose conseguenze, come sedazione profonda e depressione respiratorio e/o cardiovascolare.
Infine, valium dovrebbe essere utilizzato con estrema cautela in:
- Pazienti anziani e debilitati, che soffrono di modificazioni cerebrali o insufficienza cardiorespiratoria;
- Pazienti con storia di abuso di alcol, sostanze stupefacenti o farmaci, in quanto il rischio di sviluppare una dipendenza è maggiore;
- Nei bambini;
- Pazienti con funzionalità epatica o renale ridotta;
- Gravidanza, in quanto l’assunzione durante la gestazione può recare gravi danni al feto;
- Pazienti che soffrono di depressione, in quanto le benzodiazepine possono aumentare il rischio di suicidio.
Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.
Gli effetti collaterali del valium possono essere molteplici, sebbene non tutti gli individui li sperimentino allo stesso modo. Per esempio, sonnolenza (anche durante il giorno), ottundimento delle emozioni, riduzione della vigilanza, confusione, affaticamento, vertigini, mal di testa, debolezza muscolare e visione doppia, in genere, sono molto comuni e si manifestano all’inizio della terapia. Solitamente, tali sintomi tendono a scomparire man mano che il trattamento prosegue.
In particolare, gli effetti collaterali del valium includono:
- Patologie del sistema nervoso:
- Atassia, ossia perdita della coordinazione motoria;
- Disartria, ossia perdita della capacità di articolare le parole correttamente a causa della difficoltà di controllare la muscolatura mandibolare;
- Difficoltà di espressione verbale;
- Amnesia anterograda (per ridurre il rischio di svilupparla, il soggetto deve dormire ininterrottamente per almeno 7-8 ore dopo l’assunzione del farmaco);
- Cefalea;
- Tremori;
- Capogiri.
- Disturbi psichiatrici e reazioni paradosse:
- Irrequietezza;
- Agitazione;
- Irritabilità;
- Aggressività;
- Rabbia;
- Delusione;
- Incubi notturni;
- Allucinazioni;
- Psicosi;
- Comportamento anormale;
- Confusione;
- Scarsa reattività emotiva;
- Diminuito stato di allerta;
- Depressione;
- Aumento o calo della libido.
- Disturbi gastrointestinali:
- Nausea;
- Costipazione;
- Secchezza delle fauci;
- Ipersalivazione;
- Altri disturbi.
- Patologie dell’occhio:
- Diplopia;
- Visione offuscata.
- Patologie vascolari:
- Alterazione della pressione sanguigna;
- Depressione circolatoria;
- Frequenza cardiaca irregolare.
- Patologie renali e urinarie:
- Incontinenza;
- Ritenzione urinaria.
- Patologie della cute: reazioni cutanee.
- Patologie dell’orecchio: vertigini.
- Patologie respiratorie:
- Depressione respiratoria;
- Insufficienza respiratoria.
- Patologie epatobiliari: ittero (raramente).
Disclaimer: le informazioni fornite non sono necessariamente esaustive.
I trattamenti con le benzodiazepine, come il diazepam, sono indicati esclusivamente per brevi periodi di tempo, in quanto si tratta di sostanze ad alto rischio di dipendenza. Infatti, il paziente che fa un uso prolungato o improprio di valium, a lungo andare, può sviluppare assuefazione e tolleranza. Ciò significa che gli effetti terapeutici del farmaco perdono di intensità e il soggetto è spinto ad assumerne quantità sempre maggiori per ottenere gli stessi effetti che aveva all’inizio della terapia. Tutto ciò conduce inevitabilmente allo sviluppo di una dipendenza fisica e psichica, i cui segni e sintomi sono facilmente riconoscibili:
- Desiderio incontrollabile della sostanza;
- Tolleranza al farmaco con conseguente assunzione di dosi sempre più elevate;
- Uso continuativo del farmaco, nonostante il soggetto sia consapevole delle conseguenze negative, come problemi familiari, sociali, economici, professionali e quant’altro;
- Isolamento dalla famiglia e dagli amici;
- Perdita di interesse per le attività che un tempo reputava piacevoli;
- Insorgenza dei sintomi di astinenza, quali:
- Cefalea;
- Dolori muscolari;
- Ansia estrema;
- Tensione;
- Irrequietezza;
- Confusione;
- Irritabilità;
- Derealizzazione;
- Depersonalizzazione;
- Iperacusia;
- Intorpidimento e formicolio alle estremità;
- Ipersensibilità alla luce, ai rumori o al contatto fisico;
- Allucinazioni;
- Aggravamento dei sintomi per cui si era assunto il medicinale (insonnia e ansia di rimbalzo);
- Scosse epilettiche.
- Tentativi inconcludenti di sospendere la sostanza.
Inoltre, alcuni studi clinici hanno evidenziato come un uso continuativo e a lungo termine di valium possa portare allo sviluppo di disturbi mentali (prima non presenti) e di danni cerebrali che influenzano la memoria e le funzioni cognitive.
Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.
Prima di iniziare una terapia con valium, è necessario informare il medico circa tutti i farmaci assunti recentemente, nonché altre sostanze come gli integratori, i prodotti omeopatici, erboristici, fitoterapici e quant’altro. Infatti, il diazepam interferisce con i deprimenti del sistema nervoso centrale e altre sostanze, come:
- Alcol;
- Antipsicotici;
- Ipnotici;
- Ansiolitici e sedativi;
- Antidepressivi;
- Analgesici oppioidi;
- Antiepilettici;
- Anestetici;
- Farmaci antifungini, come ketoconazolo e itraconazolo;
- Farmaci antiacido, come cimetidina e omeprazolo;
- Farmaci antivirali, come ritonavir;
- Contraccettivi orali;
- Corticosteroidi;
- Farmaci per il trattamento del morbo di Parkinson
- Antistaminici sedativi.
Pertanto, è indispensabile evitarne l’uso concomitante.
Disclaimer: l’elenco fornito non è necessariamente esaustivo, in quanto è stata menzionata solo una parte dei farmaci e delle sostanze che interagiscono con il medicinale.
La durata del trattamento con valium, come abbiamo già accennato, dovrebbe essere la più breve possibile. In genere, per quanto riguarda il trattamento dell’insonnia, la terapia non dovrebbe superare le 4 settimane, compreso il periodo di sospensione graduale. Invece, nel caso in cui valium venga prescritto per trattare l’ansia, la durata del trattamento non dovrebbe superare le 8-12 settimane, compreso il periodo di sospensione graduale. Ad ogni modo, sarà il medico a valutare le condizioni del paziente e a stabilire la durata della terapia.
Per quanto riguarda la sospensione del farmaco, essa deve essere effettuata in modo graduale, diminuendo il dosaggio progressivamente, sempre seguendo attentamente le indicazioni del medico. È bene ricordare che un’interruzione brusca della sostanza può causare la comparsa di sintomi di astinenza. In realtà, anche quando il farmaco viene sospeso gradualmente, il paziente potrebbe sperimentare fenomeni di rimbalzo, come un aggravamento della sintomatologia per cui si era preso inizialmente il farmaco. Per un certo periodo, per esempio, ansia e insonnia potrebbero risultare più accentuate e accompagnate da altri sintomi, come cambiamenti dell’umore, irrequietezza, agitazione e quant’altro. Tuttavia, non c’è da preoccuparsi, in quanto si tratta di una sindrome transitoria.
Disclaimer: le informazioni fornite non sono da considerarsi esaustive.
In genere, il sovradosaggio di valium non rappresenta un pericolo per la vita del soggetto, a meno che non si sia fatto un uso concomitante di valium e altri deprimenti del sistema nervoso centrale, incluso l’alcol. Se si pensa di aver assunto un dosaggio eccessivo, si consiglia di contattare il medico o recarsi all’ospedale più vicino. È necessario informare il personale medico di eventuali sostanze assunte in associazione al farmaco, come droghe, alcol o altri medicinali.
In genere, a seguito di un’overdose da valium o altre benzodiazepine, è necessario indurre il vomito entro un’ora dall’assunzione se il paziente è cosciente. Se non fosse cosciente, il soggetto verrà sottoposto a lavanda gastrica con protezione delle vie respiratorie. Qualora non si notassero miglioramenti, al paziente verrà somministrato carbone attivo, per ridurre l’assorbimento della sostanza. Considerati i vari sintomi conseguenti il sovradosaggio di valium, è necessario che vengano controllate costantemente le funzioni vitali (respiratorie e cardiovascolari) del soggetto.
I sintomi lievi del sovradosaggio di valium includono:
- Obnubilamento, ossia la perdita temporanea delle capacità sensoriali e intellettuali;
- Confusione mentale;
- Letargia;
- Grave stanchezza;
- Riflessi lenti.
I sintomi gravi, invece, comprendono:
- Atassia;
- Ipotonia;
- Ipotensione;
- Depressione respiratoria.
In rari casi, l’overdose da diazepam può comportare il coma e la morte.
Disclaimer: le informazioni fornite sono da considerarsi puramente indicative. In caso di sovradosaggio, è indispensabile rivolgersi ad un medico quanto prima.
- WebMD: https://www.webmd.com/drugs/2/drug-11116/valium-oral/details
- Drugs.com: https://www.drugs.com/valium.html
- MedlinePlus: https://medlineplus.gov/druginfo/meds/a682047.html
- Addictioncenter.com: https://www.addictioncenter.com/benzodiazepines/valium/symptoms-signs/
- Addictioncenter.com: https://www.addictioncenter.com/benzodiazepines/valium/
FAQs
Cosa succede se uso valium in gravidanza?
Tutte le benzodiazepine sono da evitare in gravidanza, a maggior ragione durante il primo trimestre. Tuttavia, se l’utilizzo del farmaco è indispensabile, il medico può prescrivere un dosaggio ridotto nell’ultimo periodo di gestazione. Nel caso in cui la donna non rispetti la posologia indicata dallo specialista e assuma dosi elevate, possono verificarsi gravi conseguenze sul feto, come ipotermia, ipotonia e depressione respiratoria. Inoltre, il neonato potrebbe nascere con una dipendenza fisica da valium e sviluppare i sintomi della sindrome di astinenza. Per tali motivi, il valium in gravidanza è assolutamente da evitare. Anche durante l’allattamento il medicinale non andrebbe assunto, in quanto le benzodiazepine vengono escrete nel latte materno.
Valium influenza la capacità di guidare veicoli?
Sì, alcuni effetti collaterali del valium, come sedazione, amnesia, alterazione della concentrazione e della funzione muscolare, possono compromettere la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari. La vigilanza del soggetto risulta maggiormente alterata se il sonno non ha avuto una durata sufficiente o non è stato abbastanza riposante. Pertanto, si sconsiglia di mettersi alla guida sotto l’effetto del valium o a distanza di poche ore dall’assunzione.
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