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Modificato e recensito medico da THE BALANCE Squadra
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L’eiaculazione precoce è un disturbo molto diffuso tra gli uomini. Essa si verifica quando il soggetto eiacula prima di quanto vorrebbe (prima, durante o subito dopo la penetrazione). Le cause della condizione possono essere molteplici e coinvolgere sia fattori fisiologici che psicologici o emotivi. L’eiaculazione precoce può essere classificata in diversi tipi, a seconda della gravità, del contesto in cui si verifica e del momento di esordio. Nonostante sia percepita come un problema insormontabile e che reca grave disagio, è bene ricordare che l’eiaculazione precoce può essere curata grazie ad un approccio multidisciplinare, che vede la collaborazione di diversi specialisti. Continua a leggere l’articolo per sapere cos’è l’eiaculazione precoce, quali sono le cause, i sintomi e i trattamenti disponibili.

L’eiaculazione precoce è la disfunzione sessuale maschile più comune al mondo. Si stima che 1 uomo su 3 ne soffra o ne abbia sofferto almeno una volta nella vita. Finché occasionale, non sembra essere un problema. Anzi, può essere del tutto normale e può essere dovuta a fattori di vita stressanti, ritmi lavorativi frenetici e quant’altro. Tuttavia, quando si presenta frequentemente, ossia il più delle volte che si intrattiene un rapporto sessuale, è il caso di rivolgersi ad un medico. Viene definita eiaculazione precoce quando l’uomo non riesce a mantenere un certo autocontrollo volontario sul proprio riflesso eiaculatorio e si ritrova a concludere in tempi ristretti, che solitamente non superano i 2 minuti.

Le cause dell’eiaculazione precoce non sono ancora del tutto chiare. Sembrerebbe che sarebbero implicati sia fattori biologici che di natura psicologica. In particolare:

  • Fattori biologici:
    • Livelli ormonali anomali, come quelli di testosterone;
    • Alterazione delle vie eccitatorie e inibitorie di dopamina e serotonina, coinvolti nel comportamento sessuale;
    • Predisposizione genetica;
    • Elevata sensibilità del pene;
    • Conduzione nervosa atipica;
    • Infiammazione o infezione della prostata o dell’uretra (come uretriti, prostatiti o vescicoliti);
    • Altre condizioni, come la sclerosi multipla, l’ipertiroidismo, i disturbi degenerativi e l’abuso di alcol o farmaci.
  • Fattori psicologici:
    • Prime esperienze sessuali;
    • Storia di abuso sessuale;
    • Scarsa considerazione della propria immagine corporea;
    • Depressione;
    • Preoccupazione per l’eiaculazione precoce;
    • Senso di colpa che aumenta la tendenza a concludere un rapporto sessuale velocemente;
    • Forte stress;
    • Disturbi d’ansia, compresa l’ansia da prestazione;
    • Abuso di sostanze;
    • Questioni di coppia;
    • Assuefazione da masturbazione;
    • Esperienze sessuali pregresse, che si sono rivelate negative o traumatiche;
    • Altre problematiche emotive o psicologiche.

Altri fattori di rischio possono includere:

  • Disfunzione erettile: l’eiaculazione precoce può manifestarsi con più frequenza in soggetti che hanno problemi (occasionali o costanti) ad ottenere o mantenere un’erezione. Infatti, la paura di perdere l’erezione potrebbe affrettare la conclusione del rapporto sessuale;
  • Problemi relazionali: alcuni fattori destabilizzanti all’interno della coppia possono influire sulla capacità dell’uomo di controllare l’eiaculazione;
  • Ansia, stress e fatica: la tensione emotiva e mentale in qualsiasi area della vita del soggetto può contribuire alla comparsa dell’eiaculazione precoce, limitando la capacità di rilassarsi e godersi il rapporto sessuale.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.

L’eiaculazione precoce si presenta in seguito a una stimolazione sessuale anche minima, prima, durante o poco dopo la penetrazione. In linea generale, avviene prima di quando l’uomo (o la partner) lo desidererebbe. Solitamente, tra i 60 secondi e i 2 minuti. Tuttavia, le tempistiche possono variare da persona a persona.

Tale problematica fa vivere all’uomo e alla propria partner rapporti veloci e insoddisfacenti, compromettendo non solo la qualità di vita del soggetto, ma anche la relazione di coppia. Infatti, ne possono derivare conflitti, equivoci o malumori, il che non fa altro che peggiorare la sintomatologia stessa. L’eiaculazione precoce causa significativi disagi e difficoltà interpersonali, che non sono dovuti direttamente agli effetti di una sostanza o farmaco.

Disclaimer: le informazioni fornite non sono da considerarsi esaustive.

Esistono diversi tipi di eiaculazione precoce, distinguibili in base all’esordio della condizione, alla sua entità e al contesto in cui insorge. Una prima distinzione può essere fatta tra:

  • Eiaculazione precoce primaria, detta anche permanente, è quella che compare quando l’uomo diventa sessualmente attivo. Quindi, fin dai primi rapporti sessuali nell’adolescenza. In genere, l’eiaculazione avviene prima della penetrazione o entro 1 o 2 minuti dopo la penetrazione;
  • Eiaculazione precoce secondaria, definita anche acquisita, è quella che si presenta a distanza di diverso tempo dai primi rapporti sessuali. In questo caso, l’attività sessuale del soggetto è iniziata normalmente. Ciò significa che aveva un livello accettabile di controllo dell’eiaculazione, non considerata precoce appunto. Tuttavia, per diverse ragioni, il soggetto ha iniziato a eiaculare precocemente più avanti nella vita. In genere, il tempo intercorso tra l’inizio di un rapporto e l’eiaculazione è leggermente più lungo rispetto alla forma primaria.

È possibile fare un’ulteriore distinzione, in merito al contesto in cui il disturbo compare:

  • Eiaculazione precoce situazionale, ossia limitata a specifici tipi di stimolazione, situazioni o partner sessuali;
  • Eiaculazione precoce generalizzata, ossia si presenta in qualsiasi situazione di intimità.

Infine, in base alla gravità della condizione, è possibile distinguere:

  • Eiaculazione precoce lieve: si verifica da circa 30 secondi a un minuto dalla penetrazione;
  • Eiaculazione precoce media: si presenta entro 15-30 secondi dalla penetrazione;
  • Eiaculazione precoce grave: si verifica ancor prima dell’inizio dell’atto sessuale, in concomitanza o entro 15 secondi dalla penetrazione.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.

Per essere classificata eiaculazione precoce, l’atto eiaculatorio deve sopraggiungere entro un paio di minuti a seguito della stimolazione sessuale. Come abbiamo visto precedentemente, è possibile distinguere la severità del disturbo in lieve, media e grave. Ad ogni modo, l’eiaculazione precoce avviene nel giro di massimo 3 minuti. Nei casi più allarmanti, invece, avviene entro pochi secondi dalla stimolazione sessuale. È bene ricordare che tale condizione non si verifica solamente durante i rapporti con il partner, ma anche durante la masturbazione. Tuttavia, sembra che durante l’autoerotismo l’uomo riesca a ritardare l’eiaculazione di qualche secondo rispetto a quanto accadrebbe con un partner.

Disclaimer: le informazioni fornite non sono da considerarsi esaustive.

Per formulare una diagnosi di eiaculazione precoce, il medico deve tenere in considerazione diversi fattori. A tal proposito, attuare un approccio multidisciplinare, che coinvolga l’operato di più specialisti per approfondire i fattori psicologici, organici, fisici e sessuali, è di fondamentale importanza. Il medico, oltre a raccogliere le informazioni relative al quadro clinico del paziente, può decidere di sottoporlo a diversi test ed esami, compresa un’analisi psicologica. Per esempio, dopo aver escluso le cause fisiche del disturbo, è necessario indagare i fattori psicologici che possono contribuire alla precocità eiaculatoria, come ansia da prestazione, stress, depressione e quant’altro. Nonostante la condizione possa spaventare, è importante sapere che l’eiaculazione precoce può essere superata.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.

In genere, l’eiaculazione precoce viene trattata attraverso la terapia riabilitativa di tipo sessuologico, la psicoterapia e la terapia farmacologica. In particolare:

  • Riabilitazione sessuologica: è utile per monitorare non solo l’ansia, ma anche le percezioni corporee e fisiche, che aiutano a controllare l’eiaculazione. Al fine di riacquisire una padronanza ottimale del proprio corpo, tale terapia si serve di pratiche manuali (come la masturbazione), educazione respiratoria (per aiutare a distendere la tensione), pratiche di automassaggio, yoga e training muscolare.
  • Psicoterapia: la terapia comportamentale risulta essere quella più efficace in caso di eiaculazione precoce. Si concentra sugli aspetti psicologici ed è volta ad aumentare il senso di autocontrollo e la latenza eiaculatoria. La condizione viene affrontata coinvolgendo anche la partner. La terapia implica lo svolgimento di esercizi appositi, mediante tecniche specifiche. Se necessario, lo specialista può indagare gli aspetti psicologici più profondi, come la personalità del paziente, le relazioni, le credenze sessuali, la storia di vita e il contesto socio-culturale di appartenenza.
  • Terapia farmacologica: i farmaci prescritti per l’eiaculazione precoce aiutano a prolungare la durata del rapporto. Si ricorda che tali medicinali devono essere scelti (dallo specialista) in base al quadro clinico del paziente. Alcuni dei farmaci impiegati includono: antidepressivi, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, sostanze vasoattive e creme anestetiche locali.

Disclaimer: l’elenco fornito è solo a scopo informativo e non intende in alcun modo sostituirsi al parere medico.

In caso di eiaculazione precoce in forma lieve, è possibile adottare alcuni accorgimenti per prolungare il rapporto sessuale, servendosi di rimedi di omeopatia, fitoterapia, floriterapia, ayurveda e aromaterapia. Per esempio, quando il disturbo è dato da sindrome ansiosa o stress, si può ricorrere a prodotti naturali, come la valeriana, la passiflora e il tiglio, per distendere la tensione e ritrovare la calma. Da non sottovalutare, inoltre, sono anche l’attività fisica e l’alimentazione. Da un lato, lo sport favorisce la padronanza e la consapevolezza di sé stessi, nonché del proprio corpo. Dall’altro, seguire una dieta sana e bilanciata può fare la differenza. Per esempio, i cibi ricchi di zinco aiutano a ridurre lo stress, mentre quelli contenenti bioflavonoidi favoriscono il controllo degli impulsi eiaculatori.

Alcuni comportamenti che potrebbero aiutare il soggetto a ritardare l’eiaculazione includono:

  • Masturbarsi un paio d’ore prima il rapporto sessuale;
  • Usare il preservativo per ridurre la sensibilità del pene;
  • Fare un respiro profondo, quando si sente che si sta arrivando al punto di non ritorno, per interrompere il riflesso eiaculatorio;
  • Fare delle pause durante l’atto e distrarsi pensando ad altro;
  • Provare la terapia di coppia.

Altre due tecniche che gli esperti consigliano sono:

  • Stop-and-start, che consiste nell’interruzione dello stimolo, per poi riprendere dopo circa 30 secondi. Il soggetto, quando sa che sta per arrivare al punto di non ritorno, dovrebbe fermarsi per un breve lasso di tempo e poi riprendere l’amplesso, quando il desiderio di eiaculare si è placato;
  • Squeeze, o tecnica della compressione, che consiste nello stringere la testa del pene, per non più di 30 secondi, così da impedire l’eiaculazione e diminuire l’erezione. È possibile ripetere tale tecnica per diverse volte prima di raggiungere l’orgasmo. Questa pratica aiuta il soggetto ad acquisire maggiore controllo nel ritardare l’eiaculazione.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.

Un soggetto che soffre di disfunzione erettile non riesce ad ottenere o a mantenere l’erezione. Invece, coloro che sperimentano l’eiaculazione precoce riescono ad avere un’erezione, ma eiaculano in tempi molto ristretti o, comunque, prima che l’uomo o la partner lo desiderino. In determinati casi, la disfunzione erettile potrebbe portare a sviluppare l’eiaculazione precoce, in quanto l’uomo sa di avere scarse probabilità di avere un’erezione e, quando accade, tende a eiaculare subito dopo, prima di perderla. Come abbiamo già menzionato, è possibile che l’eiaculazione precoce sia una conseguenza della disfunzione erettile. Per tale motivo, è necessario rivolgersi ad un urologo, così da determinare l’origine del problema e trovare il trattamento più adeguato.

Disclaimer: le informazioni fornite non sono necessariamente esaustive.

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