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Modificato e recensito medico da THE BALANCE Squadra
Fatto verificato

L’intossicazione da alcol o esotossicosi alcolica è una condizione che si verifica dopo aver ingerito grandi quantità di alcol in un periodo di tempo limitato. Solitamente, è più frequente nei giovani in quanto spesso non sanno darsi dei limiti e si lasciano trasportare dalla situazione, come una serata tra amici o in discoteca. A tal proposito, l’alcol può causare uno stato di euforia, con conseguente sottovalutazione del pericolo. Nonostante in genere l’intossicazione alcolica non abbia gravi risvolti sulla salute del soggetto, essa può portare a importanti conseguenze, come il coma etilico, con necessità di intervento medico e ospedalizzazione.

La principale causa dell’intossicazione acuta da alcol è l’assunzione di grandi quantità di bevande alcoliche nel giro di poco tempo. Il dosaggio di alcol che porta a tale condizione può variare in base alle caratteristiche del soggetto, quali sesso, etnia e abitudini di consumo. Solitamente, le donne reggono meno l’alcol rispetto agli uomini, a causa dell’efficienza minore dell’enzima volto a metabolizzare gli alcolici. Lo stesso discorso vale anche per determinate etnie, come quella asiatica. Per quanto riguarda il quantitativo di alcol che viene consumato, invece, esso dipende dalle abitudini del soggetto. Infatti, se una persona è abituata a bere alcol quotidianamente o con una certa frequenza, i sintomi di ubriachezza e lo stato di esaltazione ci mettono più tempo a verificarsi. Per questo motivo, il soggetto assumerà dosi maggiori di alcol, in quanto avrà sviluppato una certa tolleranza all’etanolo.

Delirium tremens sintomi e trattamento

Per raggiungere l’intossicazione alcolica, gli uomini hanno bisogno di consumare almeno 8 unità di alcol al giorno, mentre le donne 6. Tuttavia, i limiti giornalieri per non rischiare di incorrere in tale condizione sono non più di 3 o 4 unità per gli uomini e 2 o 3 per le donne.

Quando viene ingerito dell’alcol, il fegato deve filtrare la parte tossica dal sangue, ma può occuparsi solo di un’unità alcolica (che corrisponde a 12 gr di etanolo) nel giro di un’ora. Per questo motivo, in caso di esotossicosi alcolica, il fegato non riesce a metabolizzare tutto l’alcol ingerito e il quantitativo di questa sostanza presente nel sangue cresce, con conseguenze potenzialmente dannose.

Una volta che la concentrazione alcolica nella circolazione sanguigna è molto elevata, questa comporta una compromissione delle funzioni mentali e fisiche. In particolare, si assiste ad un rallentamento di:

  • Respirazione;
  • Battito cardiaco;
  • Riflesso faringeo.

Nei casi più gravi, inoltre, quando il quantitativo di alcol è eccessivo, tale condizione può comportare serie complicazioni, come il coma etilico. Il soggetto dovrà essere ospedalizzato, essere sottoposto ad una lavanda gastrica ed altri esami specifici ed essere monitorato per evitare esiti fatali.

Altre conseguenze a lungo termine che si manifestano in caso di intossicazione alcolica cronica possono essere:

Steatosi alcolica, ossia un accumulo di grassi (trigliceridi) nelle cellule del fegato. Comporta un ingrossamento del fegato, ma si tratta di una condizione completamente reversibile.

Cirrosi epatica, ossia una grave malattia degenerativa del fegato, causata da un’infiammazione cronica, che porta a serie alterazioni della struttura e delle funzionalità dell’organo.

Neuropatia alcolica, ossia una condizione in cui i nervi hanno subito dei danni a causa dell’eccessivo consumo di alcol, con conseguente deficit motorio.

Demenza alcolica, ossia una condizione neurologica, che causa una carenza di tiamina e una compromissione delle funzioni cognitive, con conseguente confusione e perdita di memoria.

L’intossicazione da alcol si manifesta secondo due fasi distinte. Ognuna di esse presenta una sintomatologia diversa. La prima fase è caratterizzata da uno stato di esaltazione o eccessiva euforia e comporta:

  • Odore alcolico nel respiro;
  • Arrossamento del viso;
  • Occhi lucidi;
  • Aumento della frequenza cardiaca e respiratoria;
  • Perdita dei freni inibitori;
  • Mal di testa;
  • Logorrea;
  • Agitazione psicomotoria;
  • Mal di stomaco da alcol;
  • Nausea e vomito.

La seconda fase, invece, si caratterizza per uno stato di depressione e causa:

  • Difficoltà a mantenere l’equilibrio;
  • Balbettio o difficoltà a scandire le parole;
  • Ipotermia;
  • Paralisi respiratoria e coma etilico, nei casi più gravi.

In alcuni casi, può presentarsi anche febbre dopo aver bevuto alcol.

I sintomi da avvelenamento da alcol possono variare a seconda delle caratteristiche individuali del soggetto, quali:

Consumo abituale o precedente esperienza con l’alcol: se il bevitore assume abitualmente grandi quantità di alcol, i sintomi di ubriachezza tarderanno ad arrivare. Ciò comporta un’ingestione sempre maggiore di alcolici. Al contrario, una persona che non è abituata a bere potrà manifestare sintomi precoci a causa della sua scarsa tolleranza all’alcol.

Assunzione di farmaci: i sintomi dell’avvelenamento da alcol possono essere aggravati dall’utilizzo di determinati farmaci, come gli psicofarmaci (in particolare, gli ansiolitici), gli antistaminici e gli analgesici.

Infine, a seconda della concentrazione di alcol nel sangue si possono avere sintomi diversi:

  • 50 mg/dL: sensazione di calore, lieve compromissione del giudizio, maggiore emotività e vivacità.
  • 100 mg/dL: difficoltà visive, di linguaggio e di equilibrio, perdita del controllo dei movimenti, confusione, instabilità dell’umore, sonnolenza, tachicardia e nausea.
  • 200 mg/dL: difficoltà a camminare, a stare in piedi o seduti nella posizione corretta, eloquio molto difficoltoso, visione sdoppiata, perdita di coordinazione motoria, vomito, aggressività.
  • 300 mg/dL: sonno profondo e russamento.
  • 400 mg/dL: incoscienza, difficoltà respiratorie e coma etilico.
  • 500 mg/dL: depressione dei centri di respiro, con esito fatale (morte).

Disclaimer: l’elenco dei sintomi potrebbe non essere esaustivo.

È noto che il consumo eccessivo di alcol possa portare a danni importanti a carico dell’organismo. Questi si dividono in:

Danni acuti dovuti all’effetto immediato dell’alcol, come:

  • Alterazioni metaboliche: ipoglicemia, acidosi lattica, ipoalbuminemia.
  • Alterazioni cardiovascolari: tachicardia, vasodilatazione periferica, ipotermia.
  • Alterazioni respiratorie: infezioni, depressione respiratorie.
  • Alterazioni gastroenteriche: nausea, vomito, diarrea, dolore addominale.
  • Alterazioni del sonno.
  • Alterazioni neurologiche e psichiatriche.
  • Traumi: incidenti domestici e stradali.

Danni cronici dovuti all’assunzione regolare di dosi eccessive di alcol, con conseguenze a lungo termine:

  • Dipendenza da alcol, con conseguente crisi di astinenza.
  • Disordini psichici e comportamentali.
  • Neoplasie: l’alcol può rappresentare un fattore di rischio importante per lo sviluppo di diversi tipi di tumore.
  • Patologie gastrointestinali, come ulcere.
  • Cirrosi epatica, ossia infiammazione cronica del fegato con conseguente alterazione delle strutture e della funzionalità dell’organo.
  • Pancreatite, un’infiammazione del pancreas con conseguenze potenzialmente dannose e letali.
  • Disturbi del sangue, come anemia macrocitica, piastrinopenia, pancitopenia.
  • Malattie cardiovascolari e cardiomiopatia alcolica, come cardiopatia coronarica o ictus emorragico.
  • Psoriasi.
  • Patologie dell’apparato scheletrico.
  • Infertilità.
  • roblemi prenatali.

Disclaimer: l’elenco delle patologie associate all’intossicazione alcolica potrebbe non essere esaustivo.

Per prevenire l’intossicazione acuta da alcol, è necessario non eccedere con il quantitativo di bevande alcoliche ingerite. Nel caso in cui lo stimolo a bere sia dato da una sofferenza emotiva, si consiglia di rivolgersi al proprio psicologo. Ricorrere all’alcol, infatti, non allevierà il dolore o il problema sottostante. Anzi, potrebbe non fare altro che aumentarlo.

In linea generale, per prevenire l’avvelenamento da alcol, è bene:

  • Non bere a stomaco vuoto. Accompagnare la bevanda alcolica al pasto.
  • Non lasciarsi trascinare dagli amici.
  • Riconoscere i propri limiti e fermarsi prima che sia troppo tardi.
  • Rimanere ben idratati. L’acqua, infatti, attenua l’effetto dell’alcol.
  • Non bere mentre si stanno assumendo dei farmaci.
  • Evitare di fare giochi alcolici, come il beer pong.
  • Non mischiare l’alcol con sostanze stupefacenti.

In caso di intossicazione da alcol, è possibile adottare alcuni rimedi ed accorgimenti al fine di smaltire la sbornia. In generale, è necessario:

  • Allontanarsi da qualsiasi fonte di alcol e non bere ulteriormente.
  • Restare in un ambiente sicuro per evitare di cadere e provocarsi lesioni potenzialmente dannose.
  • Non mettersi alla guida per nessun motivo.
  • Capire se la persona ubriaca ha fatto uso solo di alcol oppure anche di farmaci o sostanze stupefacenti. In questo caso, è bene recarsi in ospedale.
  • Restare a riposo.
  • Bere acqua e ripristinare i liquidi persi attraverso il vomito o la sudorazione.
  • Non assumere farmaci, ma rivolgersi al proprio medico.
  • Non sdraiarsi in posizione supina in presenza di vomito, in quanto si potrebbe rischiare il soffocamento.
  • Restare in compagnia di una persona non ubriaca, la quale dovrà monitorare le condizioni del soggetto intossicato. Se egli non è cosciente, infatti, è necessario portarlo in pronto soccorso.

Vi sono, inoltre, alcuni rimedi naturali che si possono adottare in caso di avvelenamento da alcol, quali:

  • Bere molta acqua. Integrare i liquidi è importante non solo in caso di intossicazione alcolica, ma anche mentre si sta bevendo. In questo modo, si potranno prevenire spiacevoli sintomi post-sbornia e scongiurare la disidratazione.
  • Preservare l’equilibrio elettrolitico: ovvero l’apporto di determinati sali minerali, come sodio, potassio e magnesio. È possibile assumerli attraverso integratori oppure tramite l’alimentazione, consumando cibi leggermente salati e banane.
  • Consumare succhi di frutta, per mantenersi idratati e ripristinare le vitamine e gli elettroliti. Si consiglia di evitare quelli acidi per evitare di irritare ulteriormente lo stomaco.
  • Bere tisane allo zenzero, in quanto il rizoma è un antiemetico naturale, ovvero aiuta contro i sintomi quali nausea e vomito.
  • Evitare alimenti zuccherati, in quanto possono far alzare la gradazione alcolica.
  • Evitare di consumare pasti pesanti, ma preferire cibi asciutti e leggeri.

Se i sintomi continuano a peggiorare e il trattamento casalingo non funziona, si consiglia di andare al pronto soccorso, in ospedale o richiedere assistenza medica.

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