CONDIZIONI CHE TRATTIAMO
METODO UNICO
IN PIÙ
TRATTAMENTI
PROGRAMMA E COSTI
Programma intensivo di trattamento residenziale a partire da 4 settimane. Luogo: Maiorca, Londra, Zurigo, Marbella.
Sessioni o programmi di trattamento ambulatoriale personalizzati e gestione continua dei casi. Località: Maiorca, Londra, Zurigo, Marbella.
Programma di trattamento su uno yacht di lusso nel Mar Mediterraneo. Luogo: Maiorca.
Comprehensive second opinion assessments for both psychiatric and general health concerns. Location: Mallorca, Zurich, London, Marbella.
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
SU DI NOI
RIFERIMENTI
UNIRSI
10 Minuti
CONTENUTI
La dismorfia o dismorfofobia è una condizione di salute mentale nella quale il soggetto non riesce a smettere di pensare a uno o più dei propri difetti fisici. Tali difetti sono esacerbati dal paziente, dal momento in cui risultano quasi impercettibili agli occhi degli altri. Tale preoccupazione ossessiva, a lungo andare, provoca sentimenti di vergogna, disagio ed ansia, che contribuiscono a compromettere la qualità di vita del soggetto, il quale finisce per evitare molte situazioni sociali. La dismorfofobia può comportare diversi sintomi e ripercussioni negative. Continua a leggere per scoprire cos’è la dismorfia, qual è la sintomatologia, quali sono le cause, le conseguenze e le opzioni di trattamento disponibili.
La dismorfofobia è un disturbo psichiatrico che comporta un’eccessiva preoccupazione circa alcuni difetti del proprio aspetto fisico. Il soggetto affetto da disturbo da dismorfismo corporeo passa molto tempo e investe molte energie concentrandosi su un determinato aspetto del proprio corpo, detestandolo, sebbene sia normale. Il paziente percepisce sé stesso o una parte di sé come imperfetta, portando all’esagerazione anche minimi dettagli impercettibili all’occhio altrui. Infatti, tali preoccupazioni non hanno alcun senso per amici e familiari.
Una persona che soffre di dismorfofobia presenta le seguenti caratteristiche peculiari:
Disclaimer: le informazioni fornite non sono da considerarsi esaustive.
Le persone che soffrono di dismorfofobia sono ossessionate dal proprio aspetto fisico. Questo si traduce nella manifestazione di diversi sintomi, quali:
Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.
Le fissazioni del soggetto circa il proprio aspetto esteriore possono riguardare diverse parti del corpo, come:
Si tratta solo di alcuni esempi indicativi, in quanto la percezione del paziente riguardo alle preoccupazioni legate al proprio corpo è estremamente soggettiva.
Disclaimer: le informazioni fornite non sono da considerarsi esaustive.
Nonostante le cause del dismorfismo non siano ancora del tutto chiare, gli esperti pensano che il disturbo derivi dalla combinazione di più fattori, quali:
L’adolescenza è il periodo in cui il soggetto è a maggior rischio di sviluppare tale disturbo. A ciò può contribuire, per esempio, il fatto che la persona sia stata presa in giro dai coetanei per il proprio aspetto fisico, che sia stata trascurata dalla famiglia o che abbia subito maltrattamenti durante la prima infanzia. La dismorfofobia in adolescenza è associata a comportamenti deliranti maggiori, dipendenza da sostanze e tendenze suicidarie.
Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.
La dismorfia è un disturbo che comporta grave imbarazzo, vergogna e ansia nel soggetto, a tal punto da spingerlo ad evitare situazioni sociali. Il grave disagio causato dai pensieri intrusivi circa il proprio aspetto esteriore, le azioni e i comportamenti ripetitivi messi in atto dall’individuo possono ostacolare il normale funzionamento della vita quotidiana, provocando sentimenti di rifiuto, vergogna e indegnità. Non solo si ha una significativa compromissione della qualità di vita, ma la dismorfofobia può dare origine anche ad altri disturbi di origine psichica, come:
Oltre a ciò, il soggetto potrebbe incorrere in dolore significativo o deturpazioni dovute alle ripetute procedure chirurgiche a cui si sottopone nel tentativo di correggere il presunto difetto fisico. Inoltre, la mancanza di soddisfazione per i risultati ottenuti, che non sempre rispecchiano le aspettative dell’individuo, potrebbe causare tendenze suicide o attacchi violenti contro il medico o chirurgo che ha eseguito la procedura.
Disclaimer: le informazioni fornite non sono da considerarsi necessariamente esaustive.
Il disturbo da dismorfismo corporeo può essere difficile da diagnosticare, in quanto spesso chi ne soffre non ne è consapevole o cerca di nasconderlo per vergogna o imbarazzo. Tuttavia, il DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) stabilisce 4 criteri diagnostici, quali:
La diagnosi di dismorfofobia si distingue dalle normali preoccupazioni relative al proprio aspetto esteriore o dalla vanità, in quanto comporta un notevole dispendio di tempo e determina grave ansia, compromettendo significativamente le funzionalità del soggetto. La valutazione del medico si basa sull’identificazione dei criteri diagnostici offerti dal DSM.
Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.
Una volta effettuata la corretta diagnosi, il soggetto può iniziare il trattamento del dismorfismo, che prevede psicoterapia e, se necessario, terapia farmacologica. Il trattamento psicoterapico di elezione è la terapia cognitivo-comportamentale. Tale tecnica permette di gestire i sintomi della dismorfia modificando il modo in cui si pensa p ci si comporta. In particolare, insieme al terapeuta, il paziente è in grado di identificare i pensieri intrusivi e i comportamenti disfunzionali che hanno condotto al disturbo, per poi trasformarli in altri più sani e funzionali, grazie alla cosiddetta ristrutturazione cognitiva. Attraverso l’esposizione graduale e la desensibilizzazione, invece, il soggetto viene esposto allo stimolo che innesca la sintomatologia, cosicché impari a gestire tali sensazioni e ad affrontare situazioni future senza che esse scatenino senso di disagio, ansia o malessere.
La terapia farmacologica, invece, prevede la somministrazione di antidepressivi, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Si tratta di un rimedio temporaneo, in quanto riduce la sintomatologia, ma non risolve il disturbo. Gli antidepressivi possono essere utilizzati per alleviare gli stati ansiosi, ma sono comunque da affiancare ad un percorso psicologico finalizzato alla modifica degli schemi di pensiero e di comportamento disfunzionali associati al disturbo.
Disclaimer: le informazioni fornite non sono necessariamente esaustive.
L’aiuto professionale rappresenta la soluzione migliore in caso di dismorfofobia. Tuttavia, esistono alcune strategie e comportamenti, da affiancare alla psicoterapia e alle prescrizioni mediche, che aiutano i pazienti ad affrontare il disturbo. Tra queste, possiamo ricordare:
Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.
La dismorfofobia provoca sentimenti di vergogna e forte disagio, cosa che rende restio il paziente a condividere con un medico o uno specialista le proprie preoccupazioni. Proprio per tale motivo, nella maggior parte dei casi, la corretta diagnosi tarda ad arrivare. Il soggetto può, persino, andare avanti così per anni prima di ammettere a sé stesso di avere un problema. Quando la preoccupazione per un aspetto del proprio corpo diventa eccessiva e ossessiva, è il momento di rivolgersi ad un esperto. A maggior ragione, se tali preoccupazioni compromettono la normale funzionalità del soggetto a livello sociale, professionale, relazionale e personale.
La dismorfofobia può essere un problema di maggiore portata in società e culture che vedono la bellezza come un caposaldo. A tal proposito, i social media svolgono un ruolo fondamentale nell’alimentare tali credenze. Infatti, quando gli adolescenti si approcciano ad immagini, video e contenuti che supportano ideali di bellezza irraggiungibili, questi sono facilmente influenzabili. Per tale motivo, cercano qualsiasi modo per risultare esteticamente perfetti, ricorrendo, per esempio, ad interventi di chirurgia plastica (non necessari) in età precoce. Questo non fa altro che alimentare le insicurezze dei giovani, in un periodo di vita molto delicato come quello dell’adolescenza.
Di conseguenza, emergono preoccupazioni e fissazioni per difetti corporei pressoché inesistenti. Quando si utilizzano i social media, è indispensabile essere consapevoli che non riportano la realtà, ma che ne sono solo una costruzione. Ciò significa che le immagini che vediamo sono spesso manipolate per renderle “perfette”, ma che non coincidono con la realtà. Per cui, un genitore che vuole evitare situazioni del genere dovrebbe insegnare ai propri figli il loro vero valore, che va bene essere imperfetti, che è la nostra diversità che ci rende unici e che non dovrebbero paragonarsi ai corpi perfetti che vedono online perché non sono veri.
The Balance RehabClinic è un fornitore leader di dipendenze di lusso e trattamenti per la salute mentale per individui benestanti e le loro famiglie, offrendo una miscela di scienza innovativa e metodi olistici con un'assistenza personalizzata senza pari.
Utilizziamo tecnologie come i cookie per archiviare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci pubblicitari (non) personalizzati. Acconsentire a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID univoci su questo sito. Non acconsentire o revocare il consenso potrebbe influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.