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Modificato e recensito medico da THE BALANCE Squadra
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L’alcolismo è una delle sindromi da dipendenza più diffuse al mondo, ed è ciò che avviene quando una persona non riesce ad astenersi dal bere alcol. Secondo i dati riportati dall’OMS, sono circa 140 milioni le persone che soffrono di dipendenza da alcolici. Il decorso è cronico: ciò significa che il bisogno di alcolici diventa sempre più forte, sia in termini di quantità che di grado alcolico. Il primo a documentare ciò fu un monaco greco, Agapios, che nel 1647 documentò la tossicità provocata da un consumo eccessivo di alcol a livello del sistema nervoso, nonché molti altri problemi e disturbi legati, appunto, all’alcolismo.

In periodi di forte stress e di crisi può capitare di cadere nella dipendenza da alcol, ma come riconoscere un alcolista? E come capire se si è alcolizzati? Vediamo tutto ciò che c’è da sapere sull’alcolismo e come poterlo combattere ed eliminare dalla propria vita.

Ci sono differenti sintomi e comportamenti che possono indicare problemi di alcolismo. L’alcolista potrebbe manifestare episodi violenti, di agitazione e aggressività, così come sperimentare smarrimento e dimenticanze. Molto spesso, l’atteggiamento messo in atto dall’alcolista è di tipo evitante e basato sulla negazione: è quanto mai frequente che un alcolista rinneghi la sua condizione, sostenendo di non avere alcun problema con l’alcol e isolandosi per non destare ulteriori sospetti.

Un altro segno di alcolismo può essere rappresentato dalla necessità di portare con sé alcolici anche il luoghi insoliti: al lavoro, a scuola, e così via. L’alcol in questione viene nascosto dall’alcolista e consumato quando lontano da occhi altrui. Sono tuttavia frequenti episodi di assenza dal lavoro o da impegni presi in precedenza senza dare alcun avviso.

Anche il malumore e alti e bassi emotivi repentini sono caratteristiche tipiche di un alcolista. La vita di un alcolizzato si caratterizza per essere una sorta di montagna russa in cui in un momento tutto il mondo sembra meraviglioso, e il momento dopo ogni cosa può sembrare un inferno. Questo accade anche con il consumo di sostanze stupefacenti, ed è la conseguenza della dipendenza sul piano sia fisico che psicologico.

Altri segni di dipendenza includono:

  • bisogno di un drink per iniziare la giornata
  • consumare quantità ingenti di alcol da quattro a più giorni alla settimana
  • essere incapaci di smettere di bere una volta iniziato
  • preferire la solitudine nei momenti in cui si consuma alcol
  • bere cinque o più bevande alcoliche in un giorno

Un alcolista può diventare tale per diversi motivi. Spesso si tratta di cause familiari: in quei casi in cui sia presente in famiglia un padre o una madre alcolista, ci sarà una maggiore probabilità che i figli sviluppino tale dipendenza a loro volta. Dall’altro lato l’alcolismo potrebbe iniziare da un consumo di alcol sempre maggiore dovuto allo stress o a periodi di crisi: alcuni esempi possono essere rappresentati da problemi sul lavoro, la fine di una relazione, la perdita di una persona cara. In questi casi, l’alcolista trova nell’alcol una valvola di sfogo per compensare ciò che non riesce ad affrontare nella vita di tutti i giorni. Chiaramente la compensazione è solamente apparente, e si tramuta in poco tempo in autodistruzione e pericolo per gli altri oltre che per se stessi.

I problemi provocati dall’alcolismo si riversano sia sul piano fisico che su quello mentale e comportamentale. L’alcol agisce dapprima come sedativo sul sistema nervoso centrale, per poi provocare depressione e aggressività. Se inizialmente può ridurre le paure e distogliere la mente dai problemi, aiutare a sentirsi più sicuri e regalare un senso di relax, nel tempo consumare troppo alcol può portare a disturbi di media e grave entità. Possono avvenire episodi di blackout mentale, perdita di memoria e persino danni al cervello.

L’alcol modifica i livelli di serotonina e altri neurotrasmettitori nel cervello, il che può peggiorare anche l’ansia. L’ansia indotta dall’alcol può durare per diverse ore o anche per un giorno intero dopo aver bevuto. Questa correlazione non è per nulla rara, tant’è che circa il 20% delle persone con disturbo d’ansia sociale soffre anche di dipendenza da alcol.

Dall’altro lato non mancano i problemi sul lato fisico, i quali iniziano da disturbi più lievi come mal di testa, nausea, vertigini, tremori e disidratazione, fino ad arrivare a patologie pericolose per la vita, come la cirrosi epatica.

Come menzionato precedentemente, l’alcolista è soggetto a episodi di aggressività frequenti. Questi sono innescati, per esempio, dalla mancanza di alcol a disposizione – e pertanto dall’astinenza – oppure da momenti in cui il livello di alcol nel sangue è particolarmente alto. In tal caso, l’alcolista non è consapevole delle azioni che potrebbe compiere in quel momento, sfogando rabbia repressa e frustrazione su persone vicine o sconosciute. L’aggressività può essere verbale o sfociare in episodi di violenza fisica.

In Italia le persone con problemi di alcolismo risultano essere più di 9 milioni, e le fasce d’età colpite sono principalmente due: under 18 e over 65. Sono per lo più uomini, ma non mancano anche donne alcoliste. Il consumo di alcol occasionale e durante i pasti è cresciuto e continua a crescere di anno in anno, con un netto peggioramento dovuto alla pandemia da Covid-19.

Essendo il consumo moderato di alcol un’abitudine condivisa da molti italiani, spesso a portare all’alcolismo è l’ingenuità nell’approccio all’alcol: le persone sono abituate a bere in maniera moderata, pertanto non pensano che ciò possa diventare una dipendenza. Questo avviene, invece, con un consumo sempre maggiore di alcolici e ad orari sempre più inconsueti.

Il primo passo per combattere l’alcolismo consiste nell’ammettere a se stessi di avere questo problema. Secondariamente è necessario chiedere aiuto, poiché uscirne da soli può essere davvero complesso. Disintossicarsi e ritrovare una dimensione di pace e relax è fondamentale, e ciò può avvenire in un luogo dove l’alcol non è presente e dove ci siano altri modi per poter rispondere alla propria ansia, tristezza o agitazione, trasformandole pian piano in sentimenti positivi per far sì di non dover più cercare l’alcol come metodo di compensazione in cui rifugiarsi.

L’alcolista è una persona che ha bisogno di essere ascoltata e accolta, guidata in un percorso che le consenta di riappropriarsi della propria vita con gioia e benessere. Grazie a un check-up approfondito e nel rispetto della sua privacy e discrezione, la persona con dipendenza da alcolismo deve avere la possibilità di acquisire consapevolezza della sua unicità grazie a interventi personalizzati e pratiche che rispettino la sua complessità.